La carta da cucina è più igienica di una spugna?
Se sei finito a leggere questo articolo, sicuramente è perché ami la cucina. E in cucina tutto è importante: la scelta della ricetta, l’acquisto e la preparazione degli ingredienti, l’assaggio, finalmente! Infine, ultima ma non ultima (anzi, necessaria prima e dopo) l’igiene della cucina.
Infatti, l’igiene in cucina è un fattore di vitale importanza. Dove si lavora e si prepara il cibo è dove sussiste il rischio di contaminare i nostri ingredienti con germi e batteri che, invisibili, ci illudono che sia tutto pulito proprio lì dove si nascondono le insidie. A volte capita di incorrere in comportamenti errati, anche con le migliori intenzioni si arriva a risultati contrari a quelli sperati.
Abbiamo visto che è meglio asciugare le stoviglie e non lasciarle a scolare, e che aceto, bicarbonato e limone sono validi alleati naturali nella pulizia della cucina.
La carta da cucina Regina, da sempre alleata numero uno in cucina, trova svariati utilizzi non solo per conservare gli alimenti ma soprattutto per rendere igienico l’ambiente di lavoro. La capacità assorbente la rende perfetta per risparmiare tempo ed è sempre la scelta migliore rispetto ad altri materiali. Prendiamo ad esempio la spugnetta per lavare i piatti. Credete di conoscerla, vero? Del resto la strofinate a destra e a manca tutti i giorni! E invece diversi studi hanno dimostrato come sulla superficie delle nostre spugnette si annidino 10000 batteri… ogni 6 centimetri di tessuto! Alcuni di questi, come l’Escherichia Coli possono esseri pericoloso per la nostra salute, provocando ad esempio episodi di intossicazione alimentare.
Evitando inutili allarmismi, è utile ribadire che l’igiene è davvero fondamentale, ed è necessario affidarsi a buon senso e responsabilità. Abbiamo un sistema immunitario funzionante, entriamo in contatto con miliardi di germi ogni volta che usciamo di casa, e quando diamo un bacio ai nostri innamorati arriviamo a scambiarci fino a 80 milioni di germi. Insomma, non siamo proprio dei novellini in fatto di incontri con i germi. Eppure, perché complicarsi la vita? Ecco perché la spugnetta per lavare i piatti va sostituita spessissimo, diciamo una volta alla settimana, e perché per stare in una botte di ferro andrebbe igienizzata dopo ogni utilizzo.
Come si fa? Si fa bollire la spugnetta e si strizza bene.
Invece per asciugare i piatti, e pulire i piani cottura, rigorosamente fogli di carta Regina, che sono più igienici, più pratici.
Infatti, l’igiene in cucina è un fattore di vitale importanza. Dove si lavora e si prepara il cibo è dove sussiste il rischio di contaminare i nostri ingredienti con germi e batteri che, invisibili, ci illudono che sia tutto pulito proprio lì dove si nascondono le insidie. A volte capita di incorrere in comportamenti errati, anche con le migliori intenzioni si arriva a risultati contrari a quelli sperati.
Abbiamo visto che è meglio asciugare le stoviglie e non lasciarle a scolare, e che aceto, bicarbonato e limone sono validi alleati naturali nella pulizia della cucina.
La carta da cucina Regina, da sempre alleata numero uno in cucina, trova svariati utilizzi non solo per conservare gli alimenti ma soprattutto per rendere igienico l’ambiente di lavoro. La capacità assorbente la rende perfetta per risparmiare tempo ed è sempre la scelta migliore rispetto ad altri materiali. Prendiamo ad esempio la spugnetta per lavare i piatti. Credete di conoscerla, vero? Del resto la strofinate a destra e a manca tutti i giorni! E invece diversi studi hanno dimostrato come sulla superficie delle nostre spugnette si annidino 10000 batteri… ogni 6 centimetri di tessuto! Alcuni di questi, come l’Escherichia Coli possono esseri pericoloso per la nostra salute, provocando ad esempio episodi di intossicazione alimentare.
Evitando inutili allarmismi, è utile ribadire che l’igiene è davvero fondamentale, ed è necessario affidarsi a buon senso e responsabilità. Abbiamo un sistema immunitario funzionante, entriamo in contatto con miliardi di germi ogni volta che usciamo di casa, e quando diamo un bacio ai nostri innamorati arriviamo a scambiarci fino a 80 milioni di germi. Insomma, non siamo proprio dei novellini in fatto di incontri con i germi. Eppure, perché complicarsi la vita? Ecco perché la spugnetta per lavare i piatti va sostituita spessissimo, diciamo una volta alla settimana, e perché per stare in una botte di ferro andrebbe igienizzata dopo ogni utilizzo.
Come si fa? Si fa bollire la spugnetta e si strizza bene.
Invece per asciugare i piatti, e pulire i piani cottura, rigorosamente fogli di carta Regina, che sono più igienici, più pratici.